Come si cura la dipendenza affettiva

Dipendenza affettiva: cause, sintomi e rimedi

Cos’è la dipendenza affettiva?

Definire una dipendenza affettiva è complicato, perché l’amore è qualcosa di naturale che tocca il nucleo stesso della nostra esistenza psicologica, fisiologica, sociale e spirituale.

Riferendoci a un disturbo generalizzato da dipendenza, di solito pensiamo a quando si usa o si fa qualcosa in misura maggiore e per un periodo di tempo più lungo del previsto.

Nella dipendenza affettiva invece, vi è uno stato psicologico che si verifica nei rapporti personali. Che si tratti di un familiare, di un partner o di un amico

Tuttavia, nelle relazioni sentimentali, il legame d’amore diventa più forte e dura tutta la vita!

Proprio perché la dipendenza dall’amore risulta quindi essere un termine controverso, le definizioni più comunemente usate sono anche: “amore patologico”, “amore ossessivo” o “malattia d’amore”.

Essere connessi l’un l’altro, ovviamente fornisce sicurezza e protezione

Poi c’è il sesso, che si colloca tra le esperienze naturali più gratificanti, a pensare al resto provvedendo alla riproduzione e riducendo le probabilità di rimanere soli!

Non appena sentiamo il termine “dipendenza affettiva”, viene in mente subito una persona cupa che dipende da un’altra per tutto ciò che fa, per le decisioni che prende o per i risultati che ottiene.

Bene, questa è solo un parte della storia. Capiamo adesso come si sviluppa la dipendenza emotiva!

I sintomi della dipendenza affettiva

E’ difficile da rilevare a causa dell’assenza di sintomi fisici, ragion per cui la maggior parte delle persone non sa di avere una dipendenza emotiva e potrebbe persino rifiutarsi di accettare questa condizione quando gli viene fatta notare.

Tuttavia, a rivelare una tendenza nel cercare una misura di affetto sproporzionata (tale da costituire un problema per se stesse e per gli altri), è quando l’amore viene confuso.

Spesso i veri sentimenti sono: ossessione, bisogno, invischiamento e desiderio di salvare qualcun altro. Ma anche l’eccessiva attrazione fisica!

La dipendenza emotiva diviene così uno stato mentale in cui una persona è incapace di assumersi la piena responsabilità dei propri sentimenti. E superare questa dipendenza, può essere una prova dolorosa!

Seppur siano presenti emozioni come dolore, ansia e depressione, non è possibile abbracciarle, accettarle o sentirle…

Non è compito di altri riempire il vuoto o i bisogni emotivi che mancano, ma dovrebbe essere chiaro che la vera realizzazione emotiva può essere raggiunta solo amandosi di più!

Quando non si prende la responsabilità dei propri sentimenti e non si è in grado di definire il nostro valore, si finisce per dipendere dagli altri diventando una loro vittima.

Le persone emotivamente dipendenti, possono ritrovare alcuni di questi esempi nelle loro relazioni:

  • Non sopportano di stare da sole per paura di non trovare alcuna felicità o sicurezza. Oppure non abbandonano una relazione anche se le rende infelici, addirittura se sminuite, usate o maltrattate.
  • Nonostante il dolore o il caos, la dipendenza affettiva può mantenere la speranza che le cose, prima o poi, miglioreranno… Questo è vero anche se il partner è emotivamente distante oppure violento!
  • Idealizzano la propria relazione o il proprio partner.
  • Sono sottomesse al partner, incapaci di esprimere le proprie opinioni ed evitano di litigare per non recare disturbo o incorrere in problemi.
  • Credono che la vita manchi di significato o di valore senza un partner e che e la distanza fisica o emotiva, sia sintomo di stress, ansia e vuoto.
  • Spesso si sentono inferiori agli altri e sentono di non essere abbastanza brave.
  • Sono persone con una bassa autostima, molte insicurezze e poca fiducia in se stesse, con un bisogno persistente di rassicurazione.
  • Chi soffre di questa condizione, crede disperatamente che una persona, in una relazione romantica, la renderà preziosa, viva, degna e ammirevole.
  • Hanno pochi confini, o nessun limite e, diventando vulnerabili troppo in fretta, si attaccano agli altri senza conoscere (in termini di consapevolezza), ciò che determina veramente la loro sofferenza.
  • Spesso confonde la dipendenza emotiva per vera intimità, autenticità o connessione sana, correndo il rischio di allontanare una sana relazione quando gli si prospetta.
  • Ha un desiderio verso un partner che la porta al rilascio di sostanze chimiche sessuali che creano dipendenza, come l’ossitocina.

Potresti notare in te anche queste dinamiche:

  • cambiamenti o sbalzi d’umore rapidi e improvvisi;
  • sensazioni costanti di depressione;
  • esplosioni improvvise di rabbia o tristezza accompagnate da urla e pianti;
  • manifestazioni di violenza verbale o fisica verso oggetti e persone;
  • sintomi somatici come mal di testa, mal di stomaco e tensione muscolare;
  • scarsa cura di sé.

Le aspettative all’interno di una relazione

Quando l’insicurezza emotiva aumenta, per sentirsi meglio si cerca di soddisfare i propri bisogni manipolando o controllando con degli espedienti, la persona dalla quale si desidera ricevere attenzione.

Nel caso in cui una relazione sentimentale termini (non importa chi dei due l’ha finita), in genere chi soffre di dipendenza emotiva sperimenta dolore, gelosia, ira e ossessione, evitando nella maggior parte dei casi le responsabilità e dando la colpa all’ex per non aver soddisfatto le sue aspettative irrealistiche e fantasie relazionali…

Spesso dunque cerca un sostituto, per colmare immediatamente le sue paure e i suoi bisogni, in modo da convalidare così le sue certezze!

La dipendenza emotiva non apre la strada a una relazione sana

Chi soffre emotivamente, avrà bisogno di un sacco di rassicurazioni e di supporto da parte del partner.

Il più delle volte farà domande come:

  • Ma tu mi ami veramente?
  • Sono abbastanza importante per te?
  • Sono un fastidio per te?
  • Vuoi passare del tempo con me?
  • Ti piaccio sempre come una volta?
  • Stiamo per troncare la nostra relazione?

Se ci sono insicurezze e dubbi sulla relazione, potrebbe essere necessaria una costante approvazione del partner per sentirsi bene…

Dato che non si otterrà sempre la costante rassicurazione di cui si ha bisogno, questa necessità continua potrebbe a sua volta innescare paure di abbandono e alti livelli di stress.

Inoltre, affidandosi completamente al partner per qualsiasi supporto emotivo, si rimarrà indietro nel dare la priorità a noi stesse.

Non è realistico mettere tutte le aspettative su una persona e aspettarsi che vengano soddisfatte tutte le esigenze

Provare un forte disagio emotivo, di solito quando i bisogni non sono soddisfatti, influisce per giunta sulla salute mentale portando a volte anche ad avere attacchi di panico!

AVVERTENZA

Dato che la ricerca medica non si è un granché sviluppata sull’argomento, le statistiche sulla dipendenza dall’amore nei rapporti relazionali, sono relativamente limitate.

Si stima però che a dimostrare un amore patologico, sia una percentuale compresa tra il 3 e il 10% delle persone, e questo valore può raggiungere anche il 25% tra i giovani.

Percentuali che fanno riflettere su come in molti soffrano di dipendenza affettiva senza nemmeno esserne consapevoli.

Dopo quanto detto, è possibile dedurre che le persone emotivamente dipendenti si distinguono dall’insaziabile bisogno di stare con qualcuno che riempia il loro vuoto interiore. A prescindere dalla qualità della relazione.

Sebbene possano esserci casi di dipendenza affettiva temporanea, di solito la persona che la vive ripete lo stesso schema per tutta la vita con il proprio partner. Ma anche con i familiari più stretti e con gli amici…

Le conseguenze psicologiche di questa condizione sono diverse, e l’effetto varia a seconda del grado di dipendenza e delle caratteristiche soggettive di un individuo.

Ti piacerebbe provare a lavorare come cam girl, nel più totale anonimato e in un sito sicuro? Senza nessun investimento, eccetto il tempo che gli dedicherai, potrai monetizzare adesso da casa!

Per registrarti clicca qui. Oppure puoi richiedere qui le Info necessarie sulla piattaforma da scegliere, o consultare la Guida per trovare subito le risposte alle tue domande.

In molti casi, le persone emotivamente dipendenti cercano caratteri dominanti, indipendenti emotivamente e autoritari, alimentando di conseguenza la relazione relazione tossica.

Analogamente, un segno distintivo della dipendenza affettiva, è la focalizzazione sul partner come oggetto di “consumo” o di “proprietà”, al contrario di un eguale.

Invece di amare una persona e desiderarne il meglio, chi soffre di dipendenza affettiva può anche rimanere in un rapporto relazionale accontentandosi di una “proiezione personalizzata dell’amore”, a causa dei propri bisogni.

Sebbene nessuno sia perfetto, è giusto ricordare che questa condizione si verifica come la conseguenza di credenze, pensieri e modelli comportamentali disadattivi dell’individuo dipendente dall’amore.

Alcuni modelli comportamentali comuni di dipendenza affettiva, possono includere:

  • la necessità di essere innamorati;
  • il desiderio di mettere il partner su un piedistallo;
  • l’ossessione per l’interesse romantico;
  • la voglia di sperimentare nuovi rituali amorosi;
  • il bisogno di innamorarsi spesso;
  • appagarsi del conforto emotivo altrui e non del proprio;
  • l’incapacità di affrontare la solitudine.

Ancora una volta, l’indicatore principale è posizionare il partner al centro della relazione, anche a proprio danno!

E, senza un intervento appropriato, ogni relazione attuale e successiva, avrà risvolti simili con un ciclo che non si concluderà spontaneamente!

Cause della dipendenza affettiva

Sebbene la ricerca sia ancora in corso per determinare le cause alla base e i fattori scatenanti della dipendenza emotiva, è ragionevole considerare che la genetica, il trauma e l’educazione giochino un ruolo fondamentale.

Più specificamente, le cause comuni e i fattori scatenanti della dipendenza dall’amore attualmente identificati includono:

  • traumi infantili;
  • un’educazione inadeguata;
  • uno stile di attaccamento insicuro con i genitori;
  • la codipendenza;
  • una bassa autostima;
  • la mancanza di amor proprio.

Sebbene tutto ciò, in età adulta, non porti inevitabilmente ad una dipendenza emotiva, è un fattore di rischio da prendere in considerazione.

Come diventare emotivamente forti

Superare una dipendenza affettiva può essere davvero una sfida ardua da vincere!

Perché richiede coraggio per attingere ai punti di forza che servono per andare oltre i nostri bisogni di compiacere e nonostante verità e traumi spesso scomodi da accettare!

Per diventare emotivamente forte, dopo aver identificato i fattori scatenanti eventuali conflitti importanti nella relazione, continua a leggere qui sotto e scopri alcuni modi in cui si può superare la dipendenza affettiva!

  • Per sentirsi degna e amabile, la connessione emotiva con te stessa è molto importante. Respingere pensieri e sentimenti, crea solo un vuoto dentro di te.
  • Conoscere te stessa attraverso un processo di auto espressione, è il modo in cui puoi stabilire una connessione personale.
  • Esercitati esprimendoti emotivamente attraverso la scrittura su un diario o la registrazione vocale.
  • L’auto connessione ti consente di essere compassionevole e quando impari ad esprimerti, inizi a gestire le tue emozioni in modo più amorevole e razionale.
  • Un sacco di bisogno deriva da eventi difficili accaduti durante l’infanzia o l’adolescenza. Ricordare gli eventi passati e il modo in cui hai reagito a quei ricordi, crea solo un circolo vizioso e ti impedisce di andare avanti!

Uno dei passaggi principali per diventare emotivamente autosufficienti, è riconoscere quando sei troppo dura o critica con te stessa:

inizi a rifuggire dai tuoi pensieri interiori e inizi a fare affidamento sugli altri per avere conferme.

Questo modello di autocritica può essere annullato trovando un modo positivo ed efficace per affrontare le tue emozioni, specialmente in una situazione difficile.

L’importante è rendersi conto che ci sono problemi nella tua vita e accettare che tu ne sei la causa.

Una volta che accetti che esiste un modo migliore per correggere le emozioni negative, agirai di conseguenza!

Riconoscere la crudeltà emotiva può essere difficile, ma una volta che impari a superare questa dipendenza, vedrai che avere una mentalità positiva può essere davvero liberatorio.

Identificare modelli autodistruttivi

Gran parte dei aspetti emotivamente dipendenti, provengono da traumi o sfide emotive che ci sono accadute durante l’infanzia o l’adolescenza.

Una volta identificati i fattori scatenanti e gli eventi, troverai un modo per annullare le ferite del passato invece di lasciare che ti definiscano.

Questo aiuterà a fermare i modelli autodistruttivi che possono causare gravi danni al tuo benessere mentale e fisico.

Sviluppare la pazienza

Se vuoi essere emotivamente forte, devi imparare a migliorare le tue capacità nei compiti che puoi svolgere da sola.

Tuttavia, lo sviluppo delle tue capacità può richiedere tempo. Quindi non scendere mai a compromessi con te stessa!

Avere pazienza è fondamentale, perché la vita a volte può essere difficile e, prima impari ad averla, prima potrai sviluppare le abilità che ti aiuteranno a prosperare da sola rendendoti meno dipendente emotivamente dagli altri.

Non confondere le tue esigenze con le aspettative di qualcun altro

Per essere emotivamente forte, devi ricordare che non sei responsabile della felicità degli altri.

Mentre il tuo “atteggiamento infantile” può dipendere dai tuoi genitori, il tuo “atteggiamento adulto” dipende interamente da te!

Un aspetto importante, è anche quello di rendersi conto che i propri bisogni non sono responsabilità di qualcun altro.

Devi ricordare che ci sono dei limiti in ogni relazione e che puoi chiedere aiuto occasionalmente, ma non saranno la risposta alla tua felicità…

L’errore più comune, è pensare che ci sia qualcuno che deve renderti felice. Prima affronti la realtà e il ​​fatto che sei responsabile della tua felicità, più gioia troverai nella vita.

Curare la dipendenza affettiva con la psicoterapia

Alcuni elementi che derivano da esperienze familiari o relazionali, oppure da riferimenti traumatici avuti nel corso della vita, contribuiscono ad aumentare la dipendenza affettiva.

Mantenere una buona salute emotiva, è un metodo per prevenire questa dipendenza.

Attualmente esistono varie tecniche per trattare la dipendenza emotiva, come:

  • la terapia EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing);
  • l’ipnosi clinica;
  • l’EFT (terapia focalizzata sulle emozioni):
  • la terapia di coppia;
  • la terapia di crescita personale.

Costruire una relazione interdipendente

Ad una estremità dello spettro emotivo, abbiamo la dipendenza affettiva:

qui di solito finirai per dipendere dal tuo partner per soddisfare tutte le tue esigenze emozionali.

Nell’altra estremità dello stesso spettro c’è anche la parte emotivamente indipendente, che conosce il modo di affrontare i problemi o i propri bisogni emotivi, senza l’aiuto di nessuno.

In generale, l’obiettivo di una terapia è incentrato supportare la persona nel riconoscere il suo problema, abbandonare qualsiasi relazione tossica, rilevare le cause di questa dipendenza emotiva.

Infine, nell’evitare di ripetere lo stesso schema in futuro.

La maggior parte di noi apprezza la connessione con gli altri, specialmente nelle relazioni sentimentali…

In effetti siamo cablati per la connessione e questa ci consente di creare legami e intimità con il nostro partner.

Il successo delle relazioni dipenderà fortemente dalla qualità della nostra connessione emotiva reciproca.

Quando pensiamo alle nostre relazioni ideali, spesso immaginiamo un rapporto meraviglioso, intimo e permanente con la persona più importante per noi.

  • Come costruiamo quel tipo di relazione?
  • Quel legame intimo e sicuro, reggerà nel tempo?
  • Come deve essere una relazione che, oltre a sostenere la nostra crescita, consenta di essere noi stesse e permetta flessibilità reciproca?

Interdipendenza vs Codipendenza

Uno degli elementi chiave, è comprendere la differenza tra una relazione interdipendente e una codipendente.

L’interdipendenza suggerisce che i partner riconoscano e apprezzino l’importanza del legame emotivo che condividono, pur mantenendo un solido “senso di sé” all’interno della dinamica della relazione.

I rapporti di interdipendenza sono i più sani, perché cadono nel mezzo!

Interdipendenza significa anche conoscere i propri bisogni emotivi e impegnarsi per soddisfarli.

Una persona interdipendente riconosce il valore della vulnerabilità, essendo in grado di rivolgersi al proprio partner in modo significativo per creare intimità emotiva.

Inoltre apprezza anche il “senso di sé”, necessario per essere se stessa senza alcun bisogno di compromettere il suo sistema di valori!

Crescendo, ci viene spesso insegnato un valore esagerato di indipendenza, quindi ad essere in qualche modo autosufficienti per non aver bisogno del supporto emotivo degli altri.

Per quanto sia prezioso avere un senso di indipendenza, portato all’estremo questo può effettivamente ostacolare, in modo significativo, la capacità di connetterci emotivamente!

L’intimità emotiva con un partner, per chi ha una spiccata indipendenza, risulta difficile da raggiungere. Oppure può essere vista come poco preziosa in una relazione.

L’interdipendenza non è codipendenza

L’interdipendenza, non è la stessa cosa della codipendenza.

Una persona codipendente, tende a fare molto affidamento sugli altri per il proprio “senso di sé” e il suo benessere…

I tratti di una relazione codipendente includono:

  • Scarso o nessun confine.
  • Comportamenti compiacenti.
  • Reattività.
  • Comunicazione malsana e inefficace.
  • Incolparsi vicendevolmente.
  • Manipolazione.
  • Difficoltà con l’intimità emotiva.
  • Comportamenti di controllo.
  • Bassa autostima.
  • Nessun interesse personale o obiettivo al di fuori della relazione.

Le relazioni codipendenti non sono sane e non lasciano spazio ai partner per essere se stessi, per crescere e per essere autonomi.

Perché l’interdipendenza è salutare nella relazione

L’interdipendenza implica un equilibrio tra sé e gli altri all’interno della relazione, riconoscendo che entrambi i partner stanno lavorando per essere presenti e soddisfare i reciproci bisogni fisici ed emotivi in ​​modi appropriati e significativi.

L’interdipendenza offre a ciascun partner la possibilità di adoperarsi l’uno verso l’altro nei momenti di bisogno, ma anche la libertà di prendere queste decisioni senza paura di ciò che accadrà nella relazione.

Caratteristiche di una relazione interdipendente

Una relazione sana e interdipendente ha diverse caratteristiche:

  • Confini sani.
  • Ascolto attivo.
  • Tempo per gli interessi personali.
  • Comunicazione chiara.
  • Assumersi la propria responsabilità.
  • Creare sicurezza e apertura l’uno per l’altro.
  • Una sana autostima.

Quando i partner si sentono amati e apprezzati, la relazione diventa un porto sicuro e un luogo in cui la coppia può essere interdipendente.

Capiscono che non sono soli nella relazione, possono rivolgersi l’uno verso l’altro nei momenti di bisogno e sono certi che il loro partner sarà sempre presente.

Come costruire una relazione interdipendente

Il modo per costruire una relazione interdipendente, è essere consapevole di chi sei!

Molte volte le persone cercano relazioni semplicemente per evitare di sentirsi sole, senza alcuna riflessione personale su chi sono, cosa apprezzano e quali sono i loro obiettivi nel rapporto.

Prendersi del tempo per questo tipo di riflessione personale, permette una consapevolezza di sé essenziale per creare una relazione basata sull’interdipendenza.

La psicoterapia suggerisce i seguenti modi per mantenere il “senso di sé” nelle relazioni intime:

  • Sapere cosa ti piace e cosa conta per te.
  • Non aver paura di chiedere ciò che vuoi.
  • Trascorri del tempo con amici e familiari.
  • Continua a perseguire i tuoi obiettivi personali.
  • Sii consapevole dei tuoi valori.
  • Trova il tempo per hobby e interessi.
  • Non aver paura di dire “no”.
  • Non cercare di compiacere gli altri.

Conclusioni

Le relazioni basate sull’interdipendenza non lasciano le persone colpevoli o spaventate dalle relazioni. Piuttosto le fanno sentire al sicuro!

Prenditi del tempo per riflettere su chi sei e cosa vuoi, perché essere consapevole di questo processo può garantirti una relazione più sana e solida nel tempo.

Non è mai troppo tardi per esaminare i tuoi valori e quelli del tuo partner!

Articoli simili