Perché i capezzoli diventano duri

8 possibili cause per le quali i capezzoli diventano duri

Probabilmente non fai mai troppo caso ai tuoi capezzoli fino a quando non diventano duri, ti fanno male e richiedono la tua attenzione!

Ma cosa succede esattamente quando i tuoi capezzoli si inturgidiscono?

Forse capita quando ti alleni, oppure quando la temperatura scende al di sotto di qualche grado, o magari quando hai il ciclo…

Proprio come ogni donna ha una forma del seno diversa, anche per i capezzoli vale la stessa regola!

C’è solo una cosa che accomuna i capezzoli… In determinate occasioni, si induriscono!

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Perché i capezzoli diventano duri?

Vediamo insieme le cause e i sintomi di questo particolare fenomeno dei capezzoli turgidi.

La ragione è anatomica! Tutti i capezzoli, indistintamente di qualsiasi dona, ad un certo punto si troveranno “sugli attenti” e diventeranno duri!

Sotto il capezzolo e sotto l’areola (l’area circostante il capezzolo), ci sono dei piccoli muscoli involontari che si contraggono e tirano la pelle Spingendo così il capezzolo all’esterno e facendolo diventare turgido!

In risposta a qualsiasi tipo di stimolazione, il sistema nervoso simpatico, ovvero la parte del corpo che fa battere il cuore e anche quella che fa venire la pelle d’oca o il sudore ai palmi, invia segnali ai nervi di quei piccoli muscoli inducendoli a contrarsi.

Il termine medico utilizzato per indicare l’inturgidimento del capezzolo, si chiama Telotismo.

Capezzoli duri: le motivazioni più naturali

1. Stimolazione sessuale

Dato che i capezzoli sono una zona erogena sensibile, quella stimolazione potrebbe essere di tipo sessuale.
L’eccitazione, così come una stimolazione fisica (il tatto) o una stimolazione psicologica (fantasticare su qualcosa di erotico), innesca alcune parti del cervello che fanno erigere i piccoli muscoli dei capezzoli.

Un recente studio, ha scoperto che la stimolazione del capezzolo nelle donne attiva la corteccia sensoriale genitale

Quindi la stessa parte del cervello che viene attivata dalla stimolazione del clitoride, della vagina e della cervice.

Proprio come il clitoride, anche i capezzoli sono costituiti da tessuto erettile, un tipo di tessuto in cui il flusso sanguigno è veramente importante!

Quando viene attivata la corteccia sensoriale genitale, quel flusso sanguigno può irrigidire in maniera più o meno intensa quel tessuto, ma la stimolazione non riguarda solo l’eccitazione.

2. Stimolazione ambientale

Quando la temperatura scende, quei piccoli muscoli sotto la pelle si contraggono per intrappolare l’aria calda e perdere così meno calore possibile.

Questo è il motivo per cui anche l’areola si contrae quando il capezzolo è esposto al freddo.

La pelle contratta spinge dunque il capezzolo verso l’esterno, a volte però non si tratta nemmeno di stimolazione ambientale…

3. Stimolazione fisiologica

Gli ormoni possono rendere dolorosi i tuoi capezzoli quando non c’è nessun altra ragione plausibile.

Durante il ciclo mestruale o durante l’ovulazione, i cambiamenti nei livelli ormonali, in particolare gli estrogeni, possono rendere i capezzoli più sensibili e più inclini a indurirsi.

Altri cambiamenti dei capezzoli correlati agli ormoni, iniziano in gravidanza e continuano con l’allattamento.

Durante la gravidanza, l’ormone progesterone provoca la fase luteale (trasforma l’endometrio, ovvero il rivestimento uterino, inspessendolo, per ricevere l’embrione)…

Ma fa si che anche i seni diventino più tesi ed i capezzoli più sensibili, per dare spazio ai lobuli che producono latte.

Nelle ultime fasi della gravidanza molti altri ormoni, come la prolattina, fanno sì che l’areola si ingrandisca e che il capezzolo diventi eretto in preparazione all’allattamento.

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4. Attività fisica sportiva

L’esercizio fisico può causare attrito e quindi dolore ai capezzoli. In particolar modo per le donne che fanno esercizi fisici senza reggiseno sportivo o con un reggiseno sportivo scarsamente aderente.

Questo tipo di attrito può causare l’indolenzimento, la secchezza, l’irritazione e a volte il sanguinamento dai capezzoli.

Approfondisci: scopri le cause più comuni del dolore al seno

5. Allergia e sensibilità

I capezzoli sono tra le parti più sensibili del nostro corpo. La sensibilità ad alcuni tessuti, compresa la lana, possono causare dolore e quindi un indurimento dei capezzoli…

Ma anche saponilozioni e detersivi per bucato possono causare reazioni allergiche e inturgidimento, nonché fai apparire i capezzoli infiammati e/o screpolati.

Il piercing influisce sull’inturgidimento del capezzolo?

Se hai visto qualcuno con un piercing al capezzolo, avrai sicuramente notato che il suo capezzolo è eretto.

Oltre al fatto che posizionare un piercing alla base del capezzolo tenderà fisicamente a spingerlo in fuori, avere un orecchino in quel punto provocherà sicuramente una maggiore sensibilità a causa del costante stimolo dei nervi presenti.

Avere un piercing al capezzolo non significa che questo sarà duro sempre, ma potrà certamente renderlo più evidente. E poiché è più sensibile, potrà a volte anche essere doloroso.

6. Farmaci e erbe medicali

I farmaci prescritti per la depressione o l’ ansia, in alcuni casi sono stati collegati al dolore e quindi all’indurimento dei capezzoli.

Anche le erbe utilizzate in gravidanza per aumentare il latte materno, possono causare gli stessi sintomi di sensibilità, dolore e di conseguenza inturgidimento dei capezzoli.

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7. Eczema o dermatite

L’eczema può causare prurito e dolore in uno o entrambi i capezzoli. I capezzoli con eczema tendono a apparire infiammati e duri, ed è probabile la fuori uscia di secrezione.

In genere questo eczema può essere curato con corticosteroidi ad uso topico, ma prima di provare i farmaci da banco, consulta sempre un medico per una diagnosi.

Altre condizioni, incluso il cancro, possono imitare l’eczema…

8. Il morbo di Paget

Anche se il dolore ai capezzoli e il loro crescere di volume e di consistenza è raramente sintomo di un tumore o di un’altra grave malattia, a volte può capitare purtroppo che questi sintomi possano essere riferiti ad una rara condizione chiamata morbo di Paget.

Questa rara malattia infatti, con una percentuale del 4%, si presenta a seguito dell’insorgere di un cancro della mammella che si origina nel tessuto dietro al capezzolo.

Tipologia di capezzoli

Qualunque cosa facciano i tuoi capezzoli, probabilmente non c’è motivo di preoccuparsi!

I capezzoli assumono molte forme o colorazioni e, a seconda delle dimensioni e della posizione del capezzolo, alcuni possono sembrare sempre duri o addirittura non sembrarlo affatto!

Esistono diversi tipi di capezzoli, che provocano nelle donne variazioni significative nell’aspetto. La maggior parte delle donne, circa il 90%, ha quelli che sono noti come capezzoli comuni (sporgenti anche a riposo).

Il restante 10% delle donne ha una tipologia di capezzoli che non diventano mai duri, che vengono chiamati anche capezzoli piatti o invertiti (chiamati a volte anche introflessi).

Se dovessi avere i capezzoli introflessi, stai tranquilla! Questo evento naturale non aumenta il rischio di complicazioni di salute…

E non dovrebbe influire sulla sensibilità del capezzolo!

Approfondisci: come ingrandire il seno in modo naturale

Prima di ricorrere alla mastoplastica correttiva, ci sono alcune tecniche non invasive, che ti permetteranno di correggere facilmente il problema:

Tecnica di Hoffman

La tecnica Hoffman per estrarre i capezzoli invertiti è in uso fin dagli anni ’50.

Per provarla, segui a casa questi 4 passaggi:

  1. Posiziona i pollici su entrambi i lati del capezzolo. Assicurati di posizionarli alla base e non all’esterno dell’areola.
  2. Premi saldamente sul tessuto mammario.
  3. Mentre premi ancora verso il basso, allontana delicatamente i pollici l’uno dall’altro.
  4. Muovi i pollici attorno al capezzolo e ripeti l’operazione.

Puoi farlo tutte le volte che vuoi che i tuoi capezzoli sporgano, ma non è possibile quantificarne la durata di quest’effetto nel tempo.

Per ottenere il miglior risultato, puoi esercitarti con questa tecnica almeno una volta al giorno.

La stimolazione regolare, aiuta indubbiamente i capezzoli a sporgere.

Metodi alternativi

Se con questo metodo non dovessi ottenere grandi risultati, non scoraggiarti!

Come ho già sottolineato più volte, il seno è diverso da donna a donna, quindi potresti provare anche con altri metodi. Probabilmente più adatti a te!

Ci sono infatti sul mercato dei dispositivi di aspirazione da prendere in considerazione per trattare i capezzoli invertiti

E la maggior parte di essi viene indossata sotto i vestiti!

Anche se non sono state condotte ricerche sull’efficacia dei dispositivi di aspirazione, se utilizzati nel tempo possono aiutare ad allentare il tessuto mammario.

Inoltre, la maggior parte di questi sono economici e potrebbe davvero valere la pena provarli.

  • Morsetti per capezzoli dotati di catenella in acciaio inox e rivestiti con una punta morbida in PVC.
  • Estrattori di capezzoli per un’aspirazione efficace grazie alla possibilità di aumentare o diminuire la pressione.
  • Conchiglie o tazze da far aderire strettamente al capezzolo applicando una pressione delicata ma costante.

AVVERTENZA

La sensibilità dei capezzoli allo stimolo, è geneticamente predeterminata.

Se i capezzoli si ritraggono o se noti delle secrezioni, delle fossette, un nodulo oppure ti fanno male per un periodo prolungato, è importante consultare subito un medico per capirne il motivo!

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