La grey sexuality il piacere in attesa

La grey sexuality: il piacere in attesa

Sembra che vada di moda trovare nuove categorie della sessualità. Ed oggi infatti voglio parlare della grey sexuality.

Tranquille ragazze, non ha nulla a che vedere con le “Cinquanta sfumature di grigio” (anche se lì ne fanno davvero di tutti colori…), ma di un nuovo atteggiamento nei confronti del sesso.

Scopriamolo insieme!

Cos’è la “grey sexuality”?

Non sono certo qui a voler mettere etichette oppure a classificare le persone, anzi.

Ma vi dirò di più: questo nuovo termine è un qualcosa che potrebbe mettere molte donne finalmente a proprio agio.

Per grey sexual infatti, si indicano quelle persone molto inclini alle coccole e ai preliminari ma che, spesso, poi non sentono l’esigenza di proseguire con un vero e proprio rapporto sessuale.

Insomma, per intenderci, sono persone più legate alle emozioni che dà il contatto fisico “soft”, rispetto alla vera e propria penetrazione e al rapporto sessuale classico.

Approfondisci: vuoi soddisfare alcune curiosità sui preliminari?

L’importanza della libertà!

Sembrerebbe che i grey sexual siano una specie di “vorrei ma non posso”, un ibrido tra la Tigre del Materasso e Santa Maria Goretti.

In effetti, un po’ lo sono. Ma sarebbe davvero riduttivo e superficiale fermarsi solo a questo.

I “grigi” sono persone che la loro sessualità se la godono eccome!

Non sono né frigidi né annoiati: sono semplicemente più concentrati su emozioni e tensione sessuale.

Il “pre” è per loro goduria assoluta che va assaporata e vissuta fino in fondo.

Sì, sono liberi di concentrarsi su altro senza omologarsi a preconcetti e definizioni che tendono a renderci tutti uguali e a vivere il sesso in maniera uniforme e schematica.

Forse che forse, non è che i veri trasgressivi sono loro?!

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L’attesa del piacere…

Ve lo ricordate quel famoso spot in cui si dice che: “L’attesa del piacere è essa stessa il piacere”.

Andate a vederlo qui: è il manifesto dell’aspettativa, perbacco!

Che poi non è così fuori dal mondo questo concetto: quanta goduria provate quando vi state preparando per il primo appuntamento, per il primo approccio sessuale con il vostro nuovo partner, per una festa che sognate da tanto?

E, ad onor del vero, diciamocelo ragazze: quante volte avremmo voluto che il piacere si fermasse lì?!

Chi non ha vissuto casi conclamati di: “Oh mio dio era meglio di no”? Quei flopponi da storia che ci hanno deluso tantissimo e dove avremmo davvero voluto rimanere ai preliminari: almeno avremmo conservato un buon ricordo!

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Allora sono strana?

Se ti trovi in questa zona grigia, ho una bella notizia per te, sorella: no, non sei strana! Sei perfettamente normale, o almeno più o meno normale di come lo siamo tutte…

Ognuno è libero di vivere la propria sessualità come meglio crede e nel modo che più la fa stare bene. Dove sta scritto che il vero rapporto sessuale soddisfacente è quello “tradizionale”? Aspetta che ci penso…

No, da nessuna parte. Direi proprio da nessuna parte!

Quindi, se ti senti appagata e in armonia con te stessa dando importanza alla relazione e a tutto il suo contorno, senza necessariamente concludere sempre con un rapporto sessuale tradizionale, beh amica: benvenuta!

Approfondisci: quali sono le domande sul sesso più frequenti su Google?

In conclusione sembra quindi che i grey sexual siano più inclini alla qualità che alla quantità. E come dar loro torto?

Al di là della sfumatura che vi sentire di rappresentare, ciò che conta è di farlo sempre e comunque come volete voi.

Fatene sempre di tutti i colori, purché siano della vostra sfumatura preferita!

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