Come superare e vincere la frustrazione?
Trucchetti per contrastare l’irritazione verso le persone…
Supponi di chiedere al tuo partner cosa vuole mangiare stasera…
Una risposta del tipo: “Forse cinese…, magari italiano…, non so scegli tu”, diciamocelo, è estremamente irritante!
In fin dei conti, tutto ciò che stai cercando di fare è solamente soddisfare i bisogni del tuo uomo, e anche, la tua fame…
Ma questo gesto viene fermato dall’incapacità di dare una risposta concreta, che ti fa rimanere nella stessa posizione in cui eri quando non avevi ancora fatto la domanda!
Questo blocco è esattamente ciò che può alimentare la tua frustrazione, che si sviluppa quando il tuo obiettivo, o la tua volontà, viene bloccata o negata.
Come esempio, tutti abbiamo vissuto dei momenti in cui i nostri genitori, nel chiederci di fare le faccende in casa, diventavano frustrati a causa del nostro disinteresse…
Approfondisci: perché ho sempre pensieri negativi?
La realtà è che “l’obiettivo da genitori”, è di volere una casa pulita o, almeno, che tutti facciano la loro parte o ciò che gli spetta. Ma quando non viene fatto, si irritano perché è la loro volontà ad essere bloccata.
La frustrazione si verificherà sempre! Tuttavia, esistono due semplici tecniche per vincere questa sfida.
Devi solo iniziare a praticarle!
L’inizio della frustrazione
La frustrazione può essere il risultato del comportamento di qualcun altro: il tuo obiettivo, o la tua volontà, sono bloccati da chi fa qualcosa che impedisce il raggiungimento del risultato finale.
Il comportamento è come un perno, difficile da rimuovere o da cambiare, perché non ne hai il controllo.
Nonostante questo, ciò che è possibile modificare sono le tue reazioni e cercare di controllarle nel miglior modo possibile.
Superare la tua frustrazione con qualcuno, inizia con la ricerca di ciò che motiva il suo comportamento, ovvero il perno.
Una semplice domanda da porti, per aiutare a capire è: “Verso cosa posso essere compassionevole?”
Se il tuo partner non riesce a decidere cosa vuole mangiare, è abbastanza semplice identificare il perno e trovare un approccio compassionevole.
Potresti vederla in questo modo: “Vuole che io sia soddisfatta ed è per questo che mi chiede di scegliere!”
Se identifichi il perno all’inizio, è più facile dopo superare la tua frustrazione. E con una semplice domanda, hai trovato la soluzione!
In parole povere, identificare cosa sta motivando il comportamento di qualcuno adottando un approccio compassionevole nei suoi confronti, contrasta la tua frustrazione.
Comportati al contrario di come faresti di solito
Adottare un approccio compassionevole quando i comportamenti di qualcuno sono frustranti, beh… non sempre funziona!
Non saremmo umani, se fossimo in grado in qualsiasi occasione di trovare il perno e rimuoverlo.
Ad esempio, se hai chiesto innumerevoli volte a tuo figlio di pulire la sua stanza e non l’ha fatto, è difficile scoprire ogni volta cosa motivi il suo comportamento.
È probabile che lo faccia per infastidirti, o semplicemente perché è un po’ pigro. E la frustrazione, inevitabilmente, ad un certo punto aumenterà.
Un modo per superare questo problema, è fare l’esatto opposto di ciò che faresti quando sei frustrata.
A supporto della sua utilità, una vasta letteratura scientifica ha scoperto che impegnarsi in comportamenti opposti a quelli che avresti in caso di frustrazione acuta, riduce sensibilmente una varietà di emozioni negative diverse come: la tristezza, la rabbia e l’ansia.
Tecnicamente, si chiama “regolazione emozionale“.
Quindi, può anche essere una strategia efficace quando sei avvilita e stressata, poiché molte di queste emozioni negative sono spesso presenti nella frustrazione.
La frustrazione, spesso è accompagnata a livello fisico da pugni chiusi, mascelle serrate, occhi accigliati e bocca crucciata.
Per cercare di mitigare queste emozioni, puoi fare l’opposto di questi comportamenti. Come?
Due semplici esempi per vincere la frustrazione sono:
- il mezzo sorriso,
- le mani rivolte verso l’alto.
Entrambi cambiano la postura del nostro corpo, in un atteggiamento di accettazione, più libero e aperto.
Il mezzo sorriso, comporta solo di alzare leggermente i bordi delle labbra che contrastano le mascelle serrate e la bocca crucciata.
Questo è stato rilevato, dopo che una ricerca psicologica ha scoperto che le espressioni facciali influenzano le nostre emozioni.
Se crei un’espressione più positiva, puoi combattere e vincere la frustrazione suscitando emozioni positive!
Le mani rivolte verso l’alto o il cercare di tenerle il più aperte possibile rilassando anche le dita, aiuta invece ad alleviare la tensione attraverso il corpo dovuta alla frustrazione.
Non sorprende infatti vedere pose di meditazione, che usano questo approccio con le mani…
Un altro buon metodo, è anche quello di provare a capire le tue reazioni ogni qualvolta ti senti frustrata, e chiederti: “Cosa fa il mio corpo?”
In questo modo puoi cercare di opporti il più possibile e limitare la tua frustrazione.
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Gestire e vincere la frustrazione
È strano come le situazioni più semplici, possano attivare un’emozione complicata (ma comune), che tutti sperimentiamo quotidianamente…
La frustrazione può svilupparsi perché a volte altre persone possono negare il tuo obiettivo finale.
A volte può anche essere il tuo comportamento ad renderti frustrata, ad esempio:
se ti prefiggi come obiettivo quello di fare entro la mattinata tutte le commissioni e non lo raggiungi, potresti irritarti per la tua incapacità di portare a termine le cose.
Tuttavia, contrastare la frustrazione è un processo semplice!
Cerca ciò che sta motivando un comportamento dietro la tua frustrazione, e adotta un approccio compassionevole.
Tuttavia, se ancora ti senti frustrata, prova a fare l’esatto opposto seguendo un altro schema diverso dal solito.
Nei momenti di frustrazione, questi approcci potrebbero esserti davvero utili per gestire, superare e vincere l’irritabilità che provi verso gli altri.
