Cambiare lavoro si può! Ecco alcuni consigli utili per proporsi al meglio!
Quanto può essere seccante rimanere bloccate in un lavoro che non porta alcuna soddisfazione personale?
La riflessione sulla possibilità di un cambiamento di carriera, per quanto il futuro possa fare paura, è alla base della volontà di cambiare lavoro!
Nel momento in cui si vuole uscire da una situazione così intricata, è prassi comune leggere le esperienze di altre persone, alla disperata ricerca di una via di fuga…
Oppure di una scappatoia per potersi svincolare da un impiego che non fa altro che tarpare le ali.
Attingendo alle numerose storie presenti in rete infatti, è più evidente che, abbandonando le regole della carriera convenzionale gettandosi nell’ambito del lavoro indipendente, sarà possibile aumentare esponenzialmente le possibilità di trovare qualcosa che possa davvero essere una passione!
È fondamentale quindi tenere a mente, che è sempre preferibile un futuro potenzialmente roseo ad una certezza che non fa altro che portare negatività.
Spesso, inoltre, si crede che le donne possano avere meno opportunità degli uomini, ma come scritto in coda a questo articolo, non è assolutamente vero!
Tuttavia, ora sorge un quesito fondamentale: come fare tutto questo?
Seguendo questi consigli, non sarà mai stato così facile proporsi per un nuovo lavoro, senza alcun dubbio!
Ecco alcuni consigli utili per cambiare lavoro e proporsi al meglio!
Tre concetti fondamentali da tenere in considerazione:
1. Il desiderio del cambiamento può essere un ostacolo
Quando si desidera cambiare lavoro, tipicamente ci si sente nel posto sbagliato al momento sbagliato!
Risulta comune a molti essere imbarazzati nel parlare del proprio impiego, sia che si tratti di propri amici che di conoscenti.
Non si riesce ad immaginare di fare il lavoro del proprio direttore, né tanto meno di quello che si trova sopra di lui, immaginando un futuro grigio e cupo, provando una grande insoddisfazione nei riguardi di un proprio possibile futuro lavorativo.
Ogni giorno si tende a sentirsi intorpidite, prive di ispirazione per un lavoro che inizia a non avere più un senso.
Spesso restando ancorate ad un presente che non porta a svegliarsi la mattina cariche di energia e con la voglia di spaccare il mondo!
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2. Non riuscire a trovare la soluzione anche ragionando secondo i propri schemi
Un esempio banale? Un ingegnere, per antonomasia, risolve problemi…
Eppure, nel momento in cui si trova ingabbiato in un presente lavorativo che non è affatto piacevole, trovare la soluzione al proprio problema diventa impossibile.
L’approccio iniziale più classico è quello di tornare a casa dal lavoro, mettersi sotto le coperte e rimuginare pesantemente su cosa fare, provando a trovare una possibile via d’uscita, ma senza grande successo.
In tal caso, ci si affida spesso ai luoghi comuni. Come ad esempio l’idea che le solo la notte sopraggiungono i migliori consigli, sebbene questo non sia sempre vero!
Nel momento in cui l’ansia turba il sonno infatti, non è affatto semplice scrollarsi di dosso le incertezze legate al proprio impiego!
Il consiglio, in tal caso, è quello di prendersi qualche ora di pausa per riflettere in serenità, nell’attesa di un lampo di luce che possa schiarire anche il più oscuro dei dubbi…
3. La ricerca del lavoro non è una garanzia di trovare un lavoro
Quando si inizia la ricerca di qualcosa di differente, Internet è un classico punto di riferimento per iniziare a vedere la luce in fondo al tunnel.
Tutti parlano continuamente delle potenzialità del web, del lavoro online o del telelavoro, eppure l’entusiasmo iniziale potrebbe essere smorzato molto, molto velocemente.
Potenzialmente, è possibile aver passato ore ad informarsi presso i siti di lavoro, tuttavia, nel momento in cui ci si rende conto di non avere l’esperienza o le competenze richieste, è normale scoraggiarsi.
Accade spesso di inviare il proprio Curriculum Vitae per occupazioni nei più svariati settori, pensando di poter almeno ottenere un colloquio, ma senza riuscirci. Purtroppo…
Tre consigli per intravedere la luce in fondo al tunnel
1. Valutare i propri interessi ed abilità
Un’idea può essere analizzare nuovamente:
i ruoli dirigenziali, il lavoro volontario, i progetti e le occupazioni ideali per identificare le attività e le abilità per migliorare la propria situazione lavorativa.
Determinare i propri desideri e le competenze acquisite nel corso degli anni e come affrontare il cambiamento partendo dalla propria carriera lavorativa in corso.
Esistono strumenti online gratuiti che possono essere utilizzati per valutare le possibili alternative ad una vita grigia e potenzialmente insoddisfacente.
2. Migliorare le proprie conoscenze
Cercare modi per sviluppare nuove competenze nel proprio lavoro è alla base del cambiamento. Sia che si intenda cambiare completamente carriera, sia che si voglia restare nello stesso ambiente.
Se l’azienda presso cui si è impiegati offre dei corsi di formazione, iscriversi a più corsi possibile non è affatto una cattiva idea!
3. Essere una donna non è un problema!
Spesso si tende a considerare una netta differenza fra la figura maschile e quella femminile, specialmente quando si tratta di un ruolo importante, ma non c’è niente di più sbagliato!
Specie quando si pensa alla capacità di una donna di contemplare un numero di impegni maggiore, non solo secondo i luoghi comuni.
Una donna non ha nulla da temere, anzi, negli ultimi anni le statistiche evidenziano un’esponenziale crescita dell’assunzione di donne in ruoli dirigenziali, o in generale in ruoli chiave all’interno di società, aziende e gruppi di lavoro.