Come essere felici a lavoro

Il lavoro ci rende felici, ma a quali condizioni?

Se non abbiamo la fortuna di avere un impiego che ci rende felici, siamo destinate alla frustrazione perenne…

Se invece facciamo un lavoro che ci aggrada, rischiamo di annoiarci!

In tutto questo non c’è niente di altruista, ma esprime solo solo il desiderio di cambiare, gradualmente, la propria mentalità.

Perché cambiare, lo sappiamo, è comunque sempre difficile!

Però se si vogliamo ottenere dei risultati professionali, è necessario compiere nuove azioni e pensarla in modo differente, non rimanendo radicate nelle credenze sociali!

Esempi di come essere felici a lavoro? Eccone alcuni:

“Se vuoi guadagnare devi sacrificare molto”; “Se non studi e non ottieni una laurea non avrai successo”; “Lavorare ti nobilita”; “Non è possibile essere ricchi e spirituali nello stesso momento”, e così via…

Purtroppo queste credenze hanno influito per millenni le nostre vite, neutralizzando sul nascere qualsiasi intenzione nel realizzare ciò che si è da sempre desiderato in base al proprio talento.

In poche parole queste credenze sociali ci hanno costrette ad una vita non libera e, distruggerle, è il primo passo per rapportarsi al lavoro in modo completamente diverso!

La realtà non esiste, ma esiste il nostro pensiero! Ed è lui soltanto che costruisce il nostro destino!

Esistono infatti pensieri che riescono a far partire la giornata in modo sbagliato, che inconsciamente attacchiamo alle persone come delle etichette.

Se per esempio la mattina, quando arriviamo in ufficio, partiamo con l’idea che il nostro capo ci tratterà male perché sicuramente sarà nervoso, faremo esattamente l’azione di “attaccare un’etichetta”.

Di sicuro non potremmo che vivere una brutta giornata lavorativa!

Approfondisci: come trovare del tempo per la cura di noi stesse

Come risolvere quindi? Semplice!

Basterà esercitarsi, anche in altri ambiti e non solo in quello lavorativo, a pensare in modo diverso!

Ad esempio che il nostro capo fa così con tutti, o probabilmente sta passando un momento difficile della sua vita ed è per questo che è così nervoso…

Ragionando in questo modo, o almeno provando ad iniziare a ragionare così, cominceremo a sgretolare quelle credenze, dando più positiva alla nostre giornate ed anche alla possibilità che prendano una piega differente e migliore!

Vuoi diventare anche tu una cam girl? Scrivimi se desideri avere dei consigli. Se invece vuoi registrarti clicca qui!

Esiste un poesia di Sivananda Saraswati, un maestro yoga, ma anche un filosofo e scrittore indiano, intitolata “La Meditazione come via”, che riprende esattamente quanto sopra detto e che recita così:

“La potenza del pensiero muta il destino.
L’uomo semina un pensiero e raccoglie un’azione,
se semina un’azione raccoglie un’abitudine,
quando semina un’abitudine raccoglie un carattere,
se semina un carattere raccoglie un destino.
L’uomo costruisce il suo avvenire con il proprio pensare ed agire.
Egli può cambiarlo perché ne è il vero padrone”.

Chissà, ci rifletteremo?!

Articoli simili