Piercing, l’arte di decorare il proprio corpo
Che significato ha il piercing?
La parola “piercing” deriva dall’inglese “to pierce”, ovvero l’arte di decorare alcune parti del proprio corpo a scopo ornamentale o rituale, attraverso la perforazione con materiali quali: metallo, legno, pietra, osso o plastica.
Infatti ricorda delle antiche pratiche tribali in cui la donna si adornava di questi gioielli metallici per sedurre l’uomo (come fosse una preda e quest’ultimo un cacciatore).
Arte o richiamo erotico?
Il corpo femminile è straordinariamente adatto ad essere adornato con i piercing. Si tratta di un corpo infatti, che ha molte più possibilità rispetto a quello di un uomo!
Ed effettivamente agli occhi nel nostro partner un piercing posto in una zona erogena o sensibile… non può passare di certo inosservato, stuzzicando la sua libido e la sua fantasia.

Proprio questa fantasia evoca delle reazioni istintive quali l’eccitazione, oppure risveglia il desiderio nell’osare (il metallo amplifica infatti le sensazioni se messo sulla pelle, quindi nel gioco erotico della coppia può regalare dei particolari brividi sopratutto durante i preliminari o la penetrazione).
Ultimamente l’accoppiata “tatuaggi e piercing” ha riscosso un enorme successo e sempre più ragazze osano…
Queste decorazioni piacciono molto anche in alcune parti erogene dei genitali (grandi o piccole labbra, prepuzio clitorideo e anche il monte di venere).
Possiamo comunque decidere di metterli in molte zone del nostro corpo, ed ogni zona ha il suo nome.
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Quali zone sono adatte per il piercing?
La lingua
Vuoi osare? Potresti voler provare il Tongue Piercing, il piercing praticato sulla lingua. Personalmente, uno dei piercing femminili più sexy in assoluto!
Di solito i ragazzi, per migliorare il cunnilingus, preferiscono applicare il piercing vicino alla parte anteriore della lingua. Mentre le donne, in genere, lo fanno più indietro.
Un consiglio per i maschietti***
Se volete aggiungere qualcosa in più, congelate l’anello mettendo prima in bocca un cubetto di ghiaccio o una caramella alla menta… Il calore della lingua unito al contrasto dell’anello freddo, farà gioire il clitoride della vostra partner!
Un consiglio per le femminucce***
Quando eseguite la fellatio, dovreste utilizzare il piercing per esplorare in profondità il bordo dell’uretra, il frenulo e le aree coronali del pene. Applicare pressione con il piercing su queste aree, stimolerà piacevolmente il vostro partner!
Il pene
Esistono diverse opzioni per chi desidera fare un piercing al pene. Eccone alcune:
Ampallang piercing
consiste in un perno a bilanciere in titanio (la dimensione varia a seconda delle preferenze) posizionato orizzontalmente attraverso il glande.
Il risultato è che la testa rimane estremamente ferma durante il sesso e, poiché i bilancieri colpiscono le pareti vaginali durante il sesso, aumenta il piacere femminile. Sfortunatamente, ci vogliono circa 12 mesi per guarire completamente…
Dydoe piercing
Solitamente fatto in coppia, consiste in borchie a bilanciere in titanio trafitte attraverso il glande.
Frenum piercing
Il piercing viene fatto lungo la lunghezza del pene, invece che da un lato all’ro. Ad essere perforata è quindi la pelle, e questo non provoca un dolore intenso come per le precedenti due tipologie di piercing. Ci vogliono circa 2 mesi per guarire.
Prince Albert piercing
E’ il piercing più popolare fino ad oggi e consiste in un anello di perline (bilanciere circolare) che viene trafitto nell’uretra. Ci vogliono circa 2 mesi per guarire.
Guiche piercing
Consiste nell’avere la base dello scroto trafitta attraverso il perineo, con un bilanciere circolare. Incline alle infezioni (perché la maggior parte di chi lo richiede tende a sudare in quest’area), ha un tempo di guarigione molto variabile che dipende da soggetto a soggetto.
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Il clitoride e le labbra
Solitamente è il “prepuzio clitorideo” o il” cappuccio del clitoride” ad essere trafitto; la procedura è meno complicata e quindi più sicura.
Contrariamente a quanto si crede, molti piercer non trafiggono direttamente il clitoride a causa della sua sensibilità e dei delicati nervi a grappolo. Possono essere necessari fino a 3 mesi per guarire.
La convinzione generale è che il piercing al clitoride aumenti molto il piacere sessuale per la donna e molto spesso è proprio così!
La Christina piercing
Conosciuta anche come Venere, è il piercing fatto sotto il tumulo pubico (o Monte di Venere).
Questo piercing richiede anche criteri anatomici specifici, quindi non può essere eseguito su chiunque proprio a causa di variazioni fisiche soggettive dell’individuo che lo riceve.
Solitamente viene eseguito con un bilanciere curvo e i gioielli all’estremità sono spesso personalizzati poiché non esistono due piercing Christina o tumuli pubici esattamente uguali.
La Fourchette piercing
I piercing alla Fourchette non vengono eseguiti molto frequentemente, poiché sono poche le donne che hanno la struttura anatomica necessaria per riceverlo! Infatti viene trafitto un lembo di pelle nella parte posteriore della vulva…
È un piercing prettamente estetico, piuttosto che sessualmente stimolante… In genere ci vogliono 8-12 settimane per guarire.
Piercing al capezzolo
Il piercing al capezzolo, chiamato anche Nipple Piercing, è probabilmente uno dei più popolari e può essere fatto dalle donne per attirare l’attenzione su quella parte del corpo che, a volte, viene trascura durante i preliminari e il sesso.
Il piercing al capezzolo, a volte può anche aiutare a mantenere i capezzoli in posizione eretta in modo permanente!
Bocca, orecchie, ombelico, sopracciglio e naso
Sulle labbra abbiamo il Monroe, oppure lo Smiley fatto sul frenulo interno del labbro superiore. Ma possiamo andare sul classico facendo uno o più piercing sulle orecchie, o ancora optare per il Navel che è messo all’ombelico.
Abbiamo l’Eyebrow, ovvero il praticato all’estremità esterna del sopracciglio, il piercing alle narici che è chiamato Nostril o anche il Septum che si ottiene perforando il setto nasale alla base.
Il piercing: quali attenzioni e cure richiede?
La scelta di un esperto per fare il piercing è la cosa più importante di tutte da ricordare!
Affidarsi dunque solo a personale specializzato, che opera in strutture non improvvisate e soprattutto con strumentazioni sterili, riduce sensibilmente qualsiasi rischio dovuto a questa pratica.
Va da sé che non è consigliabile in nessuna circostanza, né praticare l’auto-perforazione e né condividere gli aghi!
Prima di perforare l’area genitale (o qualsiasi ra area), assicurati che venga trattata con un antisettico. Ciò impedisce a batteri o virus presenti sulla pelle di entrare nel corpo!
AVVERTENZA
Trattare con poco cura la parte interessata dal piercing o farlo attraverso pratiche improprie, a volte può provocare brutte infezioni batteriche della pelle come l’herpes, l’HIV e l’epatite B e C.
Quindi ragazze, cosa ne pensate di mettervi qualche gioiello che valorizzi il corpo rendendolo più sensuale e sexy? Mmmh… ancora non siete convinte?
Niente paura! Esistono i piercing con la calamita a prova di indecise o timorose!