Quale tipo di partner sei nel rapporto di coppia?
7 modi che lo rivelano!
Riesci a rispondere a questa domanda in modo sincero e completo, oppure se ci pensi vai un po’ in confusione?
Tutti vogliono conoscere meglio se stessi. Ed è uno dei motivi principali per cui le persone cercano rimedio nella terapia: un percorso molto difficile!
Quindi conoscere te stessa come partner o compagna di vita, aumenta indubbiamente il tuo livello di difficoltà.
Perché il lavoro a questo punto non è solo quello di scavare dentro te stessa, ma in relazione a un’altra persona aggiungendo dunque i suoi lati caratteriali, le sue stranezze, frustrazioni, debolezze e… i suoi bisogni, che rendono il tutto un po’ più difficile specialmente se si parla di rapporto di coppia!
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È necessario che tu lo faccia riflettendo anche a come reagisci, a come ti difendi, in relazione alla tua intimità e anche a come esprimi i tuoi bisogni e a come li ricevi.
Dal momento che le “relazioni e i rapporti”, a tutti i livelli sia nel bene che nel male, ricoprono un ruolo molto importante nelle nostre vite, è utile analizzare bene come ti comporti come partner, in modo da poter contribuire con il meglio di te stessa.
E poi, potrai fare anche delle buone scelte per te stessa!
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Ecco 7 modi che rivelano chi sei come partner nel rapporto di coppia. Vuoi scoprirli?
Non è quello che dici, ma il modo in cui lo dici. Ovvero… Non significa che le parole non contano, contano eccome!
Ciò che fa la differenza è il tono ed il volume della tua voce, ma anche il contatto visivo e la tua postura trasmettono l’emozione che stai vivendo in quel momento al tuo partner.
A volte lo stress, fa scatenare in noi una certa dose di “violenza verbale” quando non è nemmeno il nostro partner ad averne la colpa.
Mettiti alla prova: trasmetti rispetto, calore, amore, magari un po’ di umorismo e tanta, tanta tolleranza.
Anche solo per dimostrargli che, in una relazione, non intendi davvero ricoprire un ruolo di superiorità.
2. Il modo in cui ascolti.
Ascolta. Ma ascolta non solo con le orecchie, ascolta con il cuore e con la mente aperti.
Questo è più importante di parlare e quindi di agire in base a ciò che hai sentito! Perché se ascolti veramente il tuo partner, seguirà un’azione appropriata.
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3. Il modo in cui reagisci nei conflitti.
La maggior parte delle persone ha un modo conflittuale di atteggiarsi: urlare o rimanere in silenzio, piangere o infuriarsi e poi chiedere scusa.
Il modo in cui combattiamo è spesso una finestra del nostro passato: ciò che abbiamo visto e vissuto fin da piccole nelle nostre famiglie o sperimentato in rapporto alla precedente relazione di coppia difficile.
Oppure semplicemente è ciò che crediamo sia “normale e giusto”. Può anche essere influenzato dallo stile di conflitto della persona con cui stiamo…
Prova a capire gli schemi del modo in cui reagisci, e chiediti: “E’ come voglio essere?”
Il tuo stile di conflitto non è fissato concretamente nel tempo, ma è possibile imparare a fare le cose in un modo diverso.
4. Il modo in cui esprimi le tue esigenze.
Esprimere ciò che conta per te, è fondamentale in una relazione sana.
Molte persone non parlano perché vogliono mantenere la pace o hanno paura delle conseguenze, oppure semplicemente non possono parlarne perché sono troppo emotive.
Annullarsi genera risentimento, inoltre non dai al tuo partner la possibilità di farsi avanti o di fare le cose in modo diverso.
“Sei in grado di essere vulnerabile con il tuo partner? Puoi esprimere in maniera ragionevole e con la dovuta calma ciò che è importante per te?”
Questa è la dura verità! Il tuo partner non dovrebbe dover indovinare ciò che conta per te, ma merita di saperlo in modo da decidere se poi sarà all’altezza.
E tu dovresti sentire anche la sua risposta, tornando al punto 2, per decidere se quello che stai mettendo in atto, è un modo di reagire corretto all’interno la giusta reazione da dare alla tua relazione!
Per esperienza personale, la cosa più difficile in un rapporto di coppia è essere davvero aperti l’una con l’altro.
Condividere sempre pensieri e sentimenti, anche se sciocchi. Perché più li tieni dentro di te, più velocemente la tua relazione si deteriorerà.
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5. Il modo in cui sei gentile.
A tutti noi piace pensare di essere gentili, ma la realtà è che la maggior parte di noi non rientra in questa categoria!
Potrebbe indubbiamente fare di meglio, soprattutto dopo una giornata di lavoro, quando siamo stanche, frustrate e sommerse dallo stress.
La gentilezza in una relazione, non si riduce nello spendere soldi o acquistare fantastici regali una volta all’anno.
Si dovrebbe manifestare in tutte le piccole cose che fai per il tuo partner: i vostri rituali, la vostra routine, il modo in cui prevedi ciò che lo farà sentire meglio o che renderà la sua vita più facile.
La parte più difficile in un rapporto di coppia è valutarsi onestamente, quindi prova a domandarti:
“Sono gentile? Oppure potrei fare di meglio?”
6. Il modo in cui gestisci te stessa.
Ecco un altro punto veramente complicato! Ebbene sì!
Perché tutte noi abbiamo le nostre debolezze e, sebbene l’autoaccettazione ci insegni a vivere la propria vita in maniera ricca ed equilibrata neutralizzando gli effetti negativi dei nostri pensieri, non è bello ne costruttivo scaricare il peggio di noi stesse sul partner.
Rivelando e rivelandoci solo “ciò che siamo”!
Ci sono molti modi in cui possiamo lottare (e anche molti gradi di combattimento) ed è importante affrontare i propri vizi e le proprie vulnerabilità chiedendosi se siamo noi a decidere, o sono loro a decidere per noi!
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7. Il modo in cui offri sostegno e amore.
Se posso consigliarvi un libro, senza dubbio vi consiglierei: “Le cinque lingue dell’amore”, scritto da Gary Chapman.
“Un libro per chi vuole scoprire quali sono i gesti e gli atteggiamenti che fanno sentire un partner amato; per chi vuole conoscere per se stessa cosa la faccia sentire amata; per chi ha il coraggio di ammettere che da sola non può farcela e che, per quanto complicato possa essere, ha bisogno di essere amata; per chi vuole sperimentare la forza ricreatrice del perdono; per chi, avendo la fede, voglia lasciarsi coinvolgere dalla sua potenza rigeneratrice”.
Insomma: parole d’affermazione, atti di servizio al prossimo, ma anche ricezione di doni e tempo di qualità.
Sebbene abbia più di 25 anni, questo libro è un ottimo aiuto per capire sia come dimostrare che come ricevere amore, ciò di cui hai bisogno in una relazione, ma anche di come potrebbe andare tutto storto!
Quindi… sei un’ascoltatrice, una chiacchierona, una taciturna e timida, una irrimediabile coccolona, oppure una guerriera cazzuta?
Non importa! Basta che funzioni per il tuo partner. E, per qualunque cosa lui ti stia offrendo, funzioni anche per te!
Frase del giorno: “La vita, non aspetta!” 😉