Sexsomnia, il sonnambulismo sessuale
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Sexsomnia: il desiderio sessuale inconscio nel sonno

La sexsomnia (chiamata anche “Sleep Sex”), fu stata identificata per la prima volta nel 1996 da tre ricercatori, il dott. Colin Shapiro, il dott. Nik Trajanovic e il dott. Paul Fedoroff.

In seguito, una ricerca medica specifica condotta su 832 persone (di entrambe i sessi) e basata sulla compilazione di un questionario relativo al sonno, ha accertato che circa l’8% di esse riportava sintomi di sexsomnia durante il sonno con gemiti e, in certi casi, rapporti sessuali completi!

Se apparentemente questa patologia può sembrare bizzarra e divertente, in reà causa un forte imbarazzo per la persona che ne soffre

Ma anche una sorta di paura e di risentimento da parte del rispettivo partner!

In casi estremi, la persona colpita da questo disturbo può anche diventare violenta mentre compie l’atto sessuale.

Cos’è esattamente la sexsomnia?

La sexsomnia, è un comportamento indesiderato che si manifesta durante la fase REM e avviene quando si cerca di fare sesso in uno stato di sonno.

E’ un evento relativamente raro, e può essere classificato come parasonnia.

Proprio come l’insonnia anche questo è un disturbo del sonno, ma di natura sessuale! Ciò accade quando il tuo cervello è parzialmente attivo e parzialmente addormentato o in uno stato di parasonnia.

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I sintomi più comuni della sexsomnia

Per quanto possa sembrare strano, alcuni dei sintomi più comuni della sexsomnia che si vedono nei casi di “sesso durante il sonno”, sono:

  1. Preliminari con il partner (comprese carezze e strusciamenti)
  2. Spinte pelviche
  3. Imitazione del rapporto sessuale
  4. Masturbazione
  5. Rapporto sessuale
  6. Orgasmo
  7. Gemiti e turpiloqui

Le cause che scatenano la sexsomnia

Durante la fase REM, il flusso sanguigno aumenta nei genitali. Questo spiegherebbe sommariamente il fenomeno della sexsomnia e del sonnambulismo sessuale. Ma qui si va ben oltre!

Infatti non bisogna assolutamente commettere l’errore di confonderlo a dei semplici sogni erotici o con la voglia di fare sesso in momenti inappropriati e inopportuni.

Gli studi rivelano che sono colpiti maggiormente gli uomini intorno ai 30 anni. Tuttavia è compresa anche una discreta percentuale femminile!

Quindi… qual è il vero motivo scatenante la sexsomnia durante il sonno?

Abbiamo capito che nella maggior parte dei casi risulta essere il contatto fisico a letto con il partner.

Ma per risalire esattamente alla causa, potrebbe essere necessario esaminare accuratamente la routine della vita di chi ne soffre, il suo livello di stress, le sue abitudini relative al sonno e se assume dei farmaci, droghe o alcol

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Mentre nelle donne il fenomeno della sexsomnia in genere si manifesta con la masturbazione o l’emissione di gemiti durante il sonno, negli uomini sono preponderanti le effusioni o il tentativo, spesso prepotente e forzato, di avere un rapporto sessuale.

La sexsomnia nel sonno può essere curata?

Per fortuna ci sono terapie e ri trattamenti medici per questo disturbo.

La prima cosa da fare quindi è fissare un appuntamento con un terapeuta sessuale. Preferibilmente in presenza anche di un medico specializzato nei problemi relativi alla salute del sonno.

Inoltre, sarebbe opportuno assicurarsi che il medico abbia esperienza nell’affrontare la sexsomnia offrendo consigli, cure e conoscenze utili acquisite aiutando ri pazienti.

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La maggior parte delle persone affette da questo disturbo non ne ha la minima percezione e, quando questo fenomeno si manifesta durante il sonno, potrebbe facilmente non essere ricordato il giorno seguente da chi ne soffre.

Al risveglio infatti, non rimane alcuna traccia dell’eccitazione sessuale avuta.

Diretto da Paul Minor, risale al 2013 un cortometraggio intitolato “Treats!” che descrive il mondo oscuro di questo disturbo sessuale.

Nel cortometraggio, attraverso i “comportamenti notturni” di una donna enigmatica e ammaliante, vengono esplorate le profondità del desiderio sessuale inconscio.

Esse si riflettono nella reà in uno stato di parasonnia durante la quale, chi sperimenta questi impulsi sessuali, è inconsapevole delle proprie azioni come confinata in un sonno.

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Le prime soluzioni per limitare e gestire la sexsomnia

Alcuni rimedi efficaci sono stati riscontrati adottando delle tecniche di gestione dello stress sane, oppure nel migliorare l’igiene del sonno: andando a letto e svegliarsi sempre alla stessa ora ogni giorno…

O ancora prendere in considerazione l’assunzione di alcuni farmaci, previo visita e prescrizione del proprio medico curante.

Tieni presente che i farmaci creano dipendenza e, se presi per un lungo periodo, far insorgere re problematiche!

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Come influisce la sexsomnia nel rapporto di coppia?

Se negli anni non ci fossero state le testimonianze da parte di chi ha raccontato cosa significa avere un partner con questa problematica, la sexsomnia non sarebbe mai mai venuta alla luce.

Parlare con il proprio partner, chiedere in merito al suo stato di comfort e se si sente al sicuro rispetto a questo problema, in ogni caso, risulta essere sempre un’ottima idea!

Se la sexsomnia influenza negativamente la relazione sentimentale, potrebbe essere necessario ricorrere anche un consulente di coppia.

Nella maggior parte dei casi, la coppia beneficia dei miglioramenti dovuti alla consulenza dopo sei/otto sessioni!

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